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Salute e Orologio del Tempo, come gestirli

Il rapporto che una persona stabilisce con il tempo può arrivare ad ucciderla.
Almeno secondo Larry Dossey, pioniere della nuova scienza della cronobiologia, cioè lo studio di come il tempo e la vita interagiscono.
Uno dei mali più comuni della nostra società, spiega Dossey, è la sindrome del tempo, un senso di urgenza e di fretta incalzante che provoca ansietà e tensione.
Questi stati d'animo predispongono chi ne soffre a malattie cardiache da aterosclerosi e ad apoplessie, due frequenticause di morte.

Dossey ha scoperto che questi ed altri mali provocati dallo stress, come l'emicrania e l'ulcera gastrica, possono essere trattati con successo semplicemente convincendo il paziente a cambiare il suo atteggiamento nei confronti del tempo.

Il dottor Dossey ha cominciato ad interessarsi del rapporto tempo/salute dopo aver notato quanti dei suoi malati ricoverati in ospedale insistessero per avere un orologio in camera, anche se non avevano orari cui attenersi. 
Erano tutti schiavi del tempo, condizionati fin dall'infanzia a regolare la loro vita sull'orologio della società, e tutti si sentivano spersi senza la sicurezza offerta da un paio di lancette.
Chi più chi meno, tutti soffriamo di questa schiavitù.
Al mattino la sveglia suona per dirci che è tempo di mandare a scuola i bambini, dove ogni ora sarà scandita dalla campanella, o per avvertirci che è tempo di andare a lavorare dove un orologio regola la giornata.

Il tempo sembra governare la nostra vita.
Il tempo è denaro, da risparmiare o spendere con giudizio, non da sprecare o da perdere.
Di solito, però, il tempo di madre natura differisce notevolmente dalle suddivisioni dei nostri orologi.
Gli scienziati hanno scoperto che per la maggior parte degli adulti l'ora biologica naturale è di circa 63 minuti.
Questo significa che la maggioranza della gente, se chiusa in una grotta priva di indicazioni esterne del tempo, si regolerebbe come se il giorno durasse da 24 ore e mezzo a 25 ore e mezzo perdendo così una giornata al mese.

Ansia fretta sono i nuovi nemici della Salute

Nel nostro mondo, quasi tutti gli esseri viventi hanno il loro orologio biologico sinncronizzato con i ritmi della natura.
I più noti sono i cicli circadiani ( dal latino circa , all'incirca, e dies, giorno ), avvertibili nell'aumento o nella diminuzione di certe sostanze chimiche, nella variazione della temperatura corporea ed in altri cambiamenti nell'organismo che avvengono circa ogni 24 ore.
Che cosa è che rimette e ricarica questi orologi viventi? Il nostro corpo, come quello della maggior parte degli animali viventi, sa riconoscere i cambiamenti di luce.
Alla base del nostro cervello, un piccolo grappolo di cellule nervose - i nuclei suprachiasmatici - avertono la luce che arriva ai nostri occhi e non solo distinguono il giorno dalla notte, ma reagiscono anche alle piccole variazioni di lunghezza del giorno e di intensità della luce.
nuclei suprachiasmatici, agendo come una sorta di pacemaker biologico, inviano cronomessaggi ai centri che controllano, tra le altre cose, il sonnola veglia, la crescita e la sessualità.
Per esempio le donne con cicli mestruali irregolari fatte dormire per quattro notti al mese sotto la luce simulata della luna, a cominciare dalla quattordicesima notte dopo l'inizio del mestruo, i loro cicli diventavano regolari, cioè di 29 giorni e mezzo, che è grosso modo il ciclo lunare.
La luce è il più potente sincrinizzatore di quasi tutte le cose viventi.
Negli esseri umani ce n'è uno molto più potente: le altre persone.
Individui messi insieme a gruppi, senza ricevere dall'esterno indicazioni di tempo fornite dalla luce, di temperatura ed umidità, i loro complessi ritmi cronologici interni si disincronizzavano per poi risincronizzarsi all'unisono.
Nella terminologia degli studi bioritmici, quelle persone erano state messe in marcia da qualche invisibile modello temporale, con i loro controlli interni che marciavano in sincronia con un inavvertito segnale di gruppo.
E' stato dimostrato che quando due persone adulte conversano, i movimenti del corpo di chi ascolta si sincronizzano con il ritmo di chi parla: come due ballerini che si muovono all'unisono al ritmo della stessa musica.
Gli scienziati hanno dimostrato che quando gli orologi del nostro organismo perdono sincronia uno con l'altro, ne risentiamo nel fisico e nella mente; per esempio lo stress.
Sotto la tirannia del tempo, la società industrializzata occidentale scopre ora che le cardiopatie e le malattie ad esse collegate sono la maggior causa di morte.
Queste malattie correlate al tempo possono essere curate e prevenute cambiando il nostro rapporto col tempo.
Importante liberarsi della schiavitù del tempo, per esempio non controllando continuamente l'ora.
Stabilite il vostro ritmo temporale interno. Einstein faceva notare che , per chi siede su una stufa ardente, due minuti possono sembrare due ore mentre per un giovane che stà con una bella ragazza, due ore possono sembrare due minuti.

L' Orologio, Il Tempo, La Salute

Per chi tiene sempre d'occhio l'orologio, il tempo diventa un'ossessione; per chi si concentra su ciò che sta facendo, il tempo cessa di esistere.
Questo vi permette di vivere secondo i vostri ritmi interni e di armonizzarvi con coloro che vi circondano.
Attingete alla vostra capacità interiore di cambiare il ritmo del tempo.
Tutti abbiamo un'innata capacità di rilassarci, detta reazione di relax.

In pochi minuti, questo può dare una profonda calma ed un senso di serenità al di fuori del tempo.
Sincronizzatevi con la natura; dedicate qualche momento ad osservare il tramonto o una nuvola che passa in cielo.
Se vogliamo vivere in armonia con la natura, dobbiamo ammettere che è il suo tempo a formare tuttora il nostro mondo e che quindi dobbiamo dargli l'importanza che merita.
Siamo stati noi a creare il tempo artificiale in base al quale la nostra società funziona.

A noi scegliere se vogliamo esserne gli schiavi od i padroni.

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