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Gli uomini come polli in gabbia

L'uomo partorito dalla rivoluzione industriale è assoggettato ad una particolare schiavitù, unica per eccezionalità nella storia dell'uomo e, in particolare, l'individuo iper tecnologico degli ultimi decenni, è totalmente dipendente da questo Sistema Bancario Bestiale. Quest'uomo, affetto da infantilismo, non è autosufficiente per procurarsi il cibo, riscaldarsi, procacciarsi alimenti, soffrire e decidere. Privo della più remota forma di volontà, è come un bambino egoista ed egocentrico, rifiuta qualsiasi privazione e fatica fisica, responsabilità individuale e ragione di consapevolezza, essendosi consegnato anima e corpo nelle mani del Sistema Capitalistico padrone. Un uomo che interpreta alla lettera le indicazioni di un libretto di istruzioni che il Sistema Capitalistico / Bancario gli ha consegnato al momento della sua venuta al mondo.

Rammollito dalle comodità che il Sistema ha messo ha sua disposizione fino a ridurlo ad uno stato di invalidità permanente. Etica, deontologia, morale e umanità si sono estinte per sempre, privandolo così della sua spiritualità; un essere completamente manipolato, ricattabile e corruttibile dai grandi finanzieri e dalle banche.
Questo individuo iper/tecnologico, dunque, è il risultato di una perversa operazione di lavaggio mentale che, in breve tempo, si è diventata un carattere genetico. La maggior parte del suo cervello che per milioni di anni gli ha consentito di sopravvivere, di adattarsi e produrre vera conoscenza, non solo è diventata inattiva, ma nella gran parte degli individui occidentali (nelle nuove generazioni in particolare), è totalmente assente.

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L'habitat che circonda il bambino moderno fin dall'alba della sua venuta al mondo, condiziona per sempre il suo domani, ed é l'impronta che modellerà definitivamente la sua futura personalità. Televisione, video giochi, telefonino, play station ed una montagna di sterili e invadenti tecnologie (che altri non sono che futuri rifiuti da discarica), lo deresponsabilizzano da ogni sforzo di analisi introspettiva e di immaginazione, esattamente all'opposto della propaganda sbandierata dal Sistema Bancario, che afferma "in questo modo si sviluppa la fantasia degli individui!!!". 
Quelle che poi, insistono a volere chiamare "comodità" (ma che in realtà sono solo puri sistemi di profitto quotidiano promozionato dalle elite), lo costringono a declinare ogni ragionevole sforzo, adattandosi ad una sorta di baby prepensionamento e trascorrendo il resto della sua vita di fronte ad un computer, ingrassando a dismisura e precarizzando la sua salute, fisica e mentale.
Poi, arriva il momento della scuola materna, con gli infiniti giocattoli morti, di plastica e l'onnipresente televisione e da li, fino al conseguimento dell'insulsa e sempre più inutile laurea mera istituzione guidata ed a uso e consumo delle caste della elite.

E' qui che il Sistema si autoprotegge, sapendo che un altro pollo è entrato nella gabbia, e che fuori da quella prigione non è più in grado di sopravvivere.
Gli individui omologati della epoca industrializzata, sono solo polli in batteria. In questa gabbia, ci sono entrati volontariamente, dopo averla costruita loro stessi, recidendo ogni rapporto con il mondo della razza umana. La loro conoscenza, è limitata all'area occupata all'interno della gabbia metallica, dove tutti, trascorrono prolificano in una vita apparente. Disperazione e solitudine regnano sovrane nella loro anima e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, aspirano all'immortalità. Questo tipo di particolare schiavitù, (eccezionale nella storia dell'umanità) priva "l'uomo pollo" senza volontà, addirittura dell'alba e del tramonto, costringendolo ad un'esistenza limbica, a mezz'aria fra una presente disumano ed un domani inesistente.
Definire tutto ciò come "follia", non renderebbe giustizia alle ragioni di una tale degenerazione della coscienza, e la collocherebbe dentro i confini dell'umano. Una circostanza del genere, si è venuta a creare, si, per dei fattori tecnici dipendenti dall'essere umano ma, inattiva, senza l'intervento di una forza soprannaturale negativa; il Maligno. In virtù di un tale tecnicismo, si sono venute creare, le condizioni ideali, perché ciò accadesse. Tornare indietro è impossibile. Solo dalle ceneri della sua smisurata vanità, l'umanità, riuscirà lentamente a risorgere. Forse!

Per tanto, dobbiamo riappropriarci della conoscenza del passato, delle certezze, e dei parametri di giudizio necessari per l'autodeterminazione, come espressione di libertà positiva. Diversamente, il relativismo dilagante, ci sommergerà come uno tsunami, e non ci sarà un domani, ne per noi, ne per i nostri figli e nipoti.

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