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Motore ad aria compressa questo sconosciuto

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Per chi non lo sapesse è già da qualche anno allo studio un motore ad aria compressa, che permetterebbe di muovere citycar e piccole autovetture a costo praticamente zero, (c.ca 0,.70 € per 100 Km)

A detta dei costruttori tale tipologia di motore, sarebbe disponibile da subito a costi più bassi di quello a benzina.

 

Il nostro motore fornisce una grande coppia ad un numero basso di giri, rendimenti molto alti, bassa rumorosità in una frazione del peso di un motore tradizionale. E' più economico da produrre e migliore da un punto di vista ambientale, necessita di meno materiale ed energia per essere prodotto.

Per quanto il nostro motore sia un sesto delle dimensioni di un motore a pistoni, esso produce più potenza di un motore a pistoni con una quantità considerevole minore di energia, anche guardando i nostri vecchi test condotti dall'università di Monaco su una versione preliminare del motore nel 2002, usava solo 770 litri per cavallo vapore confrontati con gli 896 del motore a pistoni. Ad oggi abbiamo enormemente affinato la nostra tecnologia ed i nostri modelli matematico-scientifici dicono che il nostro nuovo motore potrebbe essere almeno quattro volte più efficiente della concorrenza.

Il motore può avere dimensioni scalabili e sarà costruito da vari materiali specifici per ogni uso, ad esempio, fibra di carbonio o altre plastiche oltre il più diffuso acciaio inossidabile per uso marino. Il nostro motore potrebbe dare il meglio su nuove generazioni di veicoli che potrebbero essere più leggeri in quanto non ci sarebbe la necessità di costruire strutture più pesanti per sostenere pesanti motori. Questa riduzione nel peso del motore e l'eliminazione di molti altri componenti inutili, si traduce in efficienza energetica e vantaggi economici.

Abbiamo studiato mercati di applicazione per 2,5 miliardi di dollari ogni anno, in ambiti che vanno dalle miniere, al petrolchimico e farmaceutico. C'è anche la possibilità di usarlo come generatore elettrico usandolo in alternativa alle turbine con pale eoliche, solare termico o idroelettrico.

 

L’unico dubbio che rimane è riguardo la produzione di aria compressa; poichè se da una parte abbiamo un motore che restituisce quasi il 100% dell’energia immagazzinata nell’aria compressa, dall’altra abbiamo bisogno di compressori che siano in grado di comprimere l’aria a tali pressioni.

Usare un motore a scoppio tradizionale darebbe solo vantaggi marginali:

  • non ci sono le perdite dovute ai sistemi di trasmissione
    (cambio, differenziali, ecc.);
  • il motore stesso non deve essere trasportato insieme al carico utile;
  • non ci sono gli sprechi di carburante che si generano quando il veicolo è fermo nel traffico ma il motore è comunque in funzione;
  • a parità di potenza complessiva, un unico motore è di solito più efficiente di tanti piccoli motori;

Per la produzione di aria compressa sono quindi necessari motori più efficienti e le turbine a vapore utilizzate nelle centrali termoelettriche hanno una efficienza superiore rispetto ai motori a combustione interna ma sarebbero necessari grandi impianti e di conseguenza grandi investimenti.

Il grande vantaggio dell’aria compressa è che può essere prodotta ovunque, può essere stoccata in maniera relativamente semplice e priva di rischi, può essere trasportata sia in cisterne pressurizzate, sia in normali metanodotti in disuso .

Staremo a vedere quando i nostri governanti se ne accorgeranno !

MI PIACEREBBE PROPRIO PROVARNE UNO

 

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