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Lavoro over 50: quando e come fruire degli incentivi

https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2017/01/04/assunzione-di-lavoratori-over-50-quando-e-come-fruire-degli-incentivi

I datori di lavoro privati possono fruire di sgravi contributivi per l'assunzione di lavoratori che abbiano compiuto cinquant'anni e che versino, da oltre 12 mesi, in stato di disoccupazione. La legge di Bilancio conferma, anche per il 2017, il bonus introdotto dalla legge Fornero. Il beneficio può essere fruito indipendentemente dalla collocazione territoriale dell'impresa, è esteso alle assunzioni a tempo parziale ed è escluso in caso di sospensioni del lavoro connesse a situazioni di crisi aziendale o processi di riorganizzazione in atto. Quali sono i requisiti per fruire degli incentivi?

La legge di Bilancio 2017 (legge 11 dicembre 2016, n. 232, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 21 dicembre scorso), conferma la possibilità di fruire di agevolazioni contributive per l'assunzione di disoccupati la cui età anagrafica rende particolarmente difficile rientrare nel mondo del lavoro.
Consulta lo speciale Legge di Bilancio 2017
In particolare, la legge di Bilancio estende al 2017 gli sgravi contributivi in favore dei datori di lavoro che assumeranno dipendenti "over 50" disoccupati da almeno un anno.
Le misure atte ad incentivare l'assunzione di disoccupati ultracinquantenni si inquadrano nel piano di riordino del sistema degli incentivi alle assunzioni volto ad agevolare il reinserimento nel mercato del lavoro di determinate categorie di soggetti ritenute particolarmente meritevoli di tutela.
A partire dal 1° gennaio 2017, infatti, verranno meno le agevolazioni contributive previste per l'assunzione della generalità dei lavoratori iscritti alle liste di mobilità, mentre gli interventi coordinati dall'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (istituita con il Jobs Act) avranno l'obiettivo di agevolare in via prioritaria le categorie che presentano maggiori difficoltà di inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro.
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Agevolazioni contributive per l'assunzione di lavoratori ultracinquantenni

 

lavoro bonus a 50 anni

Quella degli ultracinquantenni è stata certamente una delle categorie di lavoratori più penalizzate nel corso degli ultimi anni, non solo a causa del costante incremento del numero di cessazioni di rapporti di lavoro, ma anche a seguito del forte irrigidimento dei requisiti per l'accesso ai trattamenti pensionistici; questi sono solo alcuni dei molteplici fattori che hanno portato all'introduzione di forme di incentivazione all'assunzione volte ad agevolare il reimpiego dei disoccupati over 50.
Il primo intervento normativo in tal senso risulta infatti alla legge Fornero (legge n. 92/2012), che all'art. 4, commi 8-11, ha previsto la possibilità per i datori di lavoro privati di fruire di agevolazioni contributive in caso di assunzione di uomini e donne ultracinquantenni in stato di disoccupazione da oltre 12 mesi.
Nel solco tracciato dalla legge Fornero, la legge di Bilancio conferma anche per il 2017 il bonus contributivo introdotto dalla legge n. 92/2012.
Requisiti di accesso al bonus contributivo

Per poter beneficiare dello sgravio contributivo è necessario che la persona da assumere abbia compiuto cinquant'anni e che versi da oltre 12 mesi in stato di disoccupazione.
Il beneficio può essere fruito da tutti i datori di lavoro privati, indipendentemente dalla collocazione territoriale dell'impresa.
Come per la generalità delle agevolazioni all'assunzione, anche quella relativa ai lavoratori ultracinquantenni può essere concessa a condizione che la stipulazione del contratto non avvenga per effetto di un obbligo derivante dalla legge o dalla contrattazione collettiva, né in violazione di eventuali diritti di precedenza all'assunzione di altri lavoratori.
Inoltre, per accedere agli incentivi, la regolarità della situazione contributiva del datore di lavoro deve essere attestata dal DURC e l'azienda deve avere adempiuto agli obblighi di legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
L'incentivo spetta anche per i lavoratori a tempo parziale e può essere fruito anche dalle agenzie di somministrazione, mentre sarà escluso in caso di sospensioni del lavoro connesse a situazioni di crisi aziendale o processi di riorganizzazione in atto.
Sgravio contributivo del 50% per un periodo massimo di 18 mesi

I datori di lavoro privati che stipulano un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato con un soggetto di età pari o superiore a cinquant'anni disoccupato da almeno 12 mesi, possono beneficiare di uno sgravio contributivo in misura pari al 50% dei contributi dovuti ad INPS ed INAIL, entro il tetto massimo di 4.030 Euro annui.
La durata massima dell'agevolazione è di 18 mesi dalla data di assunzione, se il contratto a tempo indeterminato. Se il contratto è stipulato a tempo determinato, il periodo massimo è di 12 mesi, ma in caso di successiva trasformazione a tempo determinato la riduzione contributiva si estende fino al diciottesimo mese.
Ai fini della determinazione del diritto agli incentivi e della loro durata, si cumulano i periodi in cui il lavoratore ha prestato l'attività in favore dello stesso soggetto, a titolo di lavoro subordinato o in somministrazione di lavoro; non si cumulano invece le prestazioni in somministrazione effettuate dallo stesso lavoratore nei confronti di diversi utilizzatori, anche se fornite dalla medesima agenzia di somministrazione di lavoro, salvo che tra gli utilizzatori ricorrano assetti proprietari sostanzialmente coincidenti ovvero intercorrano rapporti di collegamento o controllo.
Le aziende beneficiano dell'agevolazione sotto forma di conguaglio attraverso le denunce contributive mensili, senza possibilità di cumulo con altri incentivi di natura economica o contributiva incompatibili con quello in questione.
Considerazioni conclusive

Le misure a sostegno dell'occupazione dei lavoratori ultracinquantenni esclusi dal mercato del lavoro appaiono apprezzabili, oltre che per ragioni di tutela delle fasce più deboli, anche in termini di produttività ed efficienza d'impresa, se si considerano i potenziali benefici derivanti dall'opportunità per il datore di lavoro di fruire di un bagaglio di esperienze professionali di particolare ampiezza come può essere quello di un lavoratore over 50.
Tuttavia, è assai difficile ipotizzare quale potranno essere, i concreti benefici in termini di incremento delle assunzioni e stabilizzazione dei rapporti di lavoro degli ultracinquantenni attualmente disoccupati, soprattutto sul medio-lungo periodo e se misure di sostegno e promozione all'assunzione analoghe a quelle in commento non saranno riconfermate anche in futuro.

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