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Fiori commestibili: 10 ricette da gustare

Vi è mai venuta l'idea, guardando un bel fiore, di chiedervi, come sarà da mangiare ?. Non tutto il fiore, intendiamoci. Magari solamente i loro petali.

Petali che molte volte danno solamente da contorno ornamentale, vengono spesso snobbati e lasciati nel piatto. Ma, non è così potraste nella gran parte dei casi, tranquillamente mangiarli.
In realtà, possono essere tranquilamente mangiati come il resto del piatto. E sembra abbiano anche ottime proprietà.

Ve ne citeremo dieci, tra selvatici e coltivati, che potrete tranquillamente assaggiare. Attentie, però: i fiori comprati dal fiorista non sono adatti ad un uso culinario, in quanto vengono trattati con coloranti ed erbicidi. Limitatevi a  coltivarli o odorarli, ma limitatevi ad acquistare quelli presenti sugli scaffali dei negozi di alimentari.

fiori commestibili

Il primo e forse più famoso fiore da tavola è la calendula, il fiore che non dovrebbe mai mancare nemmeno nel vostro orto o sulla vostra tavola. La calendula, infatti, esiste in due versioni sia selvatica che coltivata. Oltre ad essere bella da vedere e mettere in vaso, i suoi fiori hanno ottime proprietà curative.
Rinforzano le vene e contribuiscono ad abbassare trigliceridi e colesterolo .

La begonia ha un sapore che varia a seconda del colore. Lo immaginavate? I fiori rossi hanno sono più aciduli (sono perfetti per la preparazione di sorbetti e gelati). Mentre quelli più chiari o bianchi hanno un gusto rinfrescante e dolce (da abbinare creme e dolci). I fiori di begonia hanno proprietà rinfrescanti e anti-infiammatorie.

I garofani, più conosciuti per la loro funerea simbologia, oltre ad essere belli, sono anche particolarmente consigliati nella preparazione dei liquori. Oltre a cio' possono essere impiegati come condimenti per gustosi risotti o come guarnizione per i vostri biscotti e pasticcini. Figurone garantito.

Con i petali dei gerani, invece, si possono preparare semifreddi, sorbetti, vini e liquori. E poi sono ottimi anche come accompagnamento ai formaggi morbidi. Nel nostro caso non a base di latticini, ovviamente. Profumatissimo, se usato in infusione il geranio può avere un’ottima funzione antinfiammatoria e antisettica.

E di mangiare delle primule magari nel risotto?
Il risotto arricchito con i petali di primula primaverile sembra essere molto gustoso. Si può inoltre aggiungere a verdure cotte come la bietola, la cicoria o gli spinaci. La primula vanta risaputamente proprietà calmanti e sedative.

I petali di rosa si utilizzano per la preparazione di marmellate, sciroppi, liquori e cocktail, si sa. Ma anche per arricchire insalate e nella preparazione di risotti e crostate. Oltre ad essere belli e profumatissimi, sono estremamente gustosi. E a detta dei farmacisti, sembra siano efficaci contro reumatismi e contro il mal di testa.

La viola del pensiero,  sia essa coltivabile o selvatica, è ottima per la preparazione di gelati, gelatine e confetture. I petali possono essere canditi o aggiunti freschi ad insalate e macedonie. E poi, si dice, sia ottima per depurare la pelle e sedare per la tosse.

Il tarassaco può essere usato per risotti e insalate dandogli un tocco in più. Ottimo e consigliato per chi ami i sapori dolci: miele e marmellate di tarassaco sono davvero uniche nel genere e di facile preparazione. Questo fiore ha, inoltre, numerose proprietà. Un esempio? E’ consigliato per aiutare la buona digestione.

Avete inoltre mai pensato all'uso alimentare della lavanda, che in veirtà è abbastanza limitato. Molto utilizzata come profumo per la casa, quasi tutti ignorano che i suoi fiori possono essere usati anche nella preparazione di dolci e biscotti.
Come usarla, ma nei risotti abbinata al rosmarino. Ottimo anche il miele di lavanda. Coadiuvante contro il mal di testa, la tosse e insonnia. Farne una tisana è consigliata per dormire meglio la notte, con lavanda, camomilla e sogni d’oro.

I fiori di lillà, infine. Con il loro caratteristico profumo, sono molto usati in pasticceria per arricchire di sapore creme, yogurt, gelati e crostate. Anche le foglie non sono da meno: hanno ottime proprietà digestive, se consumate sotto fora di infuso.

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