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Mazzette in cambio di favori

Operazione anti-corruzione nel Vicentino, giro di 2,3 milioni di euro. Nel mirino imprenditori, dirigenti e funzionari dell'Agenzia delle Entrate

L'operazione è stata condotta dalle Fiamme Gialle

 

VICENZA - Un’operazione anti-corruzione è stata compiuta dalla Guardia di Finanza di Vicenza che, a conclusione di un anno di indagini, ha portato ad indagare 107 persone di cui 14 destinatarie di misure cautelari. Le Fiamme Gialle del nucleo della polizia tributaria vicentina hanno scoperto circa un centinaio di «mazzette», per complessivi 2,3 milioni di euro, che sarebbero state pagate da una settantina di contribuenti, soprattutto imprenditori, per cercare di ammorbidire i controlli del fisco o farsi ridurre imposte o sanzioni da versare allo Stato. Soldi che sarebbero stati versati, in sostanza, per ottenere favori attraverso la mediazione di una dozzina di professionisti, tra fiscalisti e dipendenti dell’Agenzia delle Entrate. L’ipotesi di reato nei confronti di questi ultimi è di associazione per delinquere.

Presunte tangenti per 2,3 milioni di euro, dieci arresti e un centinaio di denunce: sono i dati finali dell’operazione della Guardia di Finanza di Vicenza che ha portato alla luce un sistema diffuso di illeciti fiscali in cui sono rimasti coinvolti, secondo quanto accertato, dirigenti e funzionari dell«Agenzia delle Entrate, militari delle Fiamme Gialle, professionisti e contribuenti, specie imprenditori dell’area vicentina. Le indagini - avviate nel marzo del 2009 come appendice di un’inchiesta relativa a un sistema di frode dell’Iva nel distretto conciario della valle di Chiampo che aveva coinvolto 200 società per operazioni inesistenti pari a 1,4 mld di euro - hanno permesso di scoprire una «rete» di episodi di corruzione, circa un centinaio, al fine di rendere meno pesanti gli esiti di controlli del fisco o abbattere imposte o sanzioni da pagare allo Stato. Le ipotesi d’accusa sono associazione per delinquere, concussione, corruzione, istigazione alla corruzione, rilevazione di segreti d’ufficio, tentata estorsione, riciclaggio, truffa aggravata e ingiurie. Tra le persone segnalate all’autorità giudiziaria, cinque marescialli della Guardia di Finanza, nove dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, 21 professionisti con studi a Vicenza e in altre località della provincia e 72 contribuenti, di cui 68 titolari di imprese. È stata segnalata anche la responsabilità amministrativa di 28 società di capitali.

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